- Fri Oct 14, 2022 6:52 pm
#54120
Inspirò profondamente
Davanti a se il lungo sentiero adornato dai campi di spighe in quel mese dell'anno.
Tirò le redini del suo compagno di avventura e trottò verso sud. Si ergevano maestose raffinate mura del villaggio di Ceoris che racchiudevano come uno scrigno che custodisce reliquie i ricordi felici di un tempo ormai trascorso. Il viso, celato dal cappuccio, s'incupì appena.
Smontò dalla groppa del lupo, man mano che si avvicinava sempre più lo sguardo cupo lasciò posto ad un sorriso; stava rivivendo scene del suo passato, quand era bambino, dove la sola spensieratezza riempiva le sue giornate. Riviveva in quegli attimi le rimpatriate e le feste dei Perelda, rivedeva, in breve sostanza tutto quello che poi si concretizzò con il nome di Eldor.
Inspirò nuovamente, ritornando a riflettere su ciò che aveva davanti. Tanti anni erano passati e Ceoris da allora era molto cambiata. I tempi in cui da bimbo, faceva infervorare le guardie, correndo su e giù per le mura che allora erano solamente costituite da tronchi di legno assicurati con robuste funi. Ad oggi, mura di marmo svettavano in quella placida radura quasi inesistente, quasi dimenticata.
Sedette nella piazza dopo aver assicurato il lupo nel recinto dello stalliere; silenzioso e schivo come suo solito pensava a come procedere.
Trascorse qualche minuto prima che un pensiero balenò nella sua testa.
"Credo sia doveroso a questo punto, andare a scoprire dove è sepolto mio padre. Organizzerò tutto l occorrente per recarmi nel luogo distrutto un tempo conosciuto come Eldor"
Rimase lì seduto per ristorarsi del viaggio
Davanti a se il lungo sentiero adornato dai campi di spighe in quel mese dell'anno.
Tirò le redini del suo compagno di avventura e trottò verso sud. Si ergevano maestose raffinate mura del villaggio di Ceoris che racchiudevano come uno scrigno che custodisce reliquie i ricordi felici di un tempo ormai trascorso. Il viso, celato dal cappuccio, s'incupì appena.
Smontò dalla groppa del lupo, man mano che si avvicinava sempre più lo sguardo cupo lasciò posto ad un sorriso; stava rivivendo scene del suo passato, quand era bambino, dove la sola spensieratezza riempiva le sue giornate. Riviveva in quegli attimi le rimpatriate e le feste dei Perelda, rivedeva, in breve sostanza tutto quello che poi si concretizzò con il nome di Eldor.
Inspirò nuovamente, ritornando a riflettere su ciò che aveva davanti. Tanti anni erano passati e Ceoris da allora era molto cambiata. I tempi in cui da bimbo, faceva infervorare le guardie, correndo su e giù per le mura che allora erano solamente costituite da tronchi di legno assicurati con robuste funi. Ad oggi, mura di marmo svettavano in quella placida radura quasi inesistente, quasi dimenticata.
Sedette nella piazza dopo aver assicurato il lupo nel recinto dello stalliere; silenzioso e schivo come suo solito pensava a come procedere.
Trascorse qualche minuto prima che un pensiero balenò nella sua testa.
"Credo sia doveroso a questo punto, andare a scoprire dove è sepolto mio padre. Organizzerò tutto l occorrente per recarmi nel luogo distrutto un tempo conosciuto come Eldor"
Rimase lì seduto per ristorarsi del viaggio