- Wed Aug 31, 2022 8:50 am
#53400
Pizzettorosso e Sbarbatonto, due vecchi amici, una volta vecchi pirati, ora solo vecchi, spesso si trovavano al porto di Tremec a guardare i cantieri al tramonto. Le loro toste serate andavano così tra un “Quella vela ha buchi più larghi di tua madre, che Vashnaar la perdoni” e un “Questo ha confuso l’albero maestro per il Pilastro dell’Affondamento”.
Ma come ogni estate, il caldo scalda, e nel deserto sfalda. I lavori nei cantieri si fermano, e i due vecchi hanno poco di cui lamentarsi. Dopo essersi lamentati della fine estiva dei lavori, e poi, per sicurezza, delle lamentele sull’assenza di lamentele, decidono di cambiare.
Al posto del tramonto, che comunque arriva troppo tardi durante l’estate (ovviamente, una lamentela), decidono di provare a trovarsi all’alba. Ma dal porto di Tremec se si guarda verso est si vede solo la dannata, dannatissima. sabbia che ti sbatte in faccia. Non va bene. Maledetti Tremecciani. Allora si dirigono completamente ad est, oltre il deserto, fino al mare. A vedere il sole sorgere nel mare all’alba. E’ dura. Maledetti Cavalieri dell’Alba. Quando finalmente ci arrivano, di notte, decidono di aspettare il sorgere del sole dal mare, sarà bello, finalmente. Come il buio della notte inizia a diradarsi, immergono i loro piedi nel mare e guardano ad est. Il sole, al posto di sorgere dal mare, sorge dietro Derit. Maledetti Loknariani.
Delusi, affaticati e sotto il sole, decidono di cercare un posto all’ombra dove parlare. Cose di cui lamentarsi non mancano. Trovano le prime montagne utili nel deserto all’ingresso delle gole di Surtur, e si stendono vicini alla montagna, delusi, affaticati e pronti a lamentarsi. Si fermano. E iniziano a vedere persone entrare e uscire.
Un uomo di latta sul cavallo, un selvaggio della giungla, un pelato su una tigre, un coguaro che non è però una persona, una ragazzina dai capelli bianchi, un nano compensatore con una palla di mythril gigante. Ma che diamine fanno? Surtur meta turistica del 286?
Spinti dalla curiosità decidono, senza attirare attenzioni non volute, di andare a vedere dove erano dirette tutte queste persone, e una bestia. Seguendo un po’ uno e un po’ l’altro arrivano alla meta di questi sciagurati esploratori. Andavano tutti da un Senzatesta. Si, i cadaveri non così morti, ma tanto senza testa. Incredibile. Incredibile. Allucinante. I due vecchi amici, seduti verso la cima delle montagne, guardavano uno dopo l’altro gli esploratori. Questo era ancora meglio dei cantieri del porto di Tremec.
“Sbarba, svegliati, arriva un altro!”
“Che? Dove sono? Ah. Chi? No, guardalo”
“Cerca di parlarci, sta letteralmente parlando con un senza testa!”
“Chi ha orecchi per ascoltare…ha anche una testa!”
“Pizzetto, sono tornati con le pale!”
“Ora ci scavano la propria fossa”
“Chi trova un Senzatesta, trova un tesoro”
“Ma questo che fa, cerca di portarlo via?”
“I gusti son gusti, vogliamo parlare di quando eravamo i becchini di bordo ed è morta Rosla?”
“Volevo solo vedere se si indurivano le poppe, basta con questa storia”
“Oh, lo stanno uccidendo di nuovo”
“Uccidere un non-morto, grande strategia”
“Omicidio, chiamate le guardie!”
“Ah, no, guardia, e’ tornato in vita ora”
“Tornato in non-vita”
“Perche’ era non-morto”
“Ma l’han comunque non-ucciso”
Dopo qualche giorno a fissare ciò che per loro era un pozzo senza fondo di pessime battute a spese degli sprovveduti esploratori, un giorno scesero anche loro a vedere questo strano Senzatesta che attirava così tante attenzioni, dopo che l’ennesimo avventuriero era venuto a non-ucciderlo per poi andare via, ancor prima che il Senzatesta si rialzasse in piedi.
Si avvicinarono al corpo steso per terra, e commentarono:
“Ah, si chiamava ______ in vita.”
"Così pare. Possibile che nessuno l’abbia notato?”
“Mi sa che tra tutti qua, noi due siamo gli unici non-senza-testa”
Dopo quest’ultima risata, avendo finito le loro scorte, i due vecchi andarono via, a lamentarsi di altro.
Ma come ogni estate, il caldo scalda, e nel deserto sfalda. I lavori nei cantieri si fermano, e i due vecchi hanno poco di cui lamentarsi. Dopo essersi lamentati della fine estiva dei lavori, e poi, per sicurezza, delle lamentele sull’assenza di lamentele, decidono di cambiare.
Al posto del tramonto, che comunque arriva troppo tardi durante l’estate (ovviamente, una lamentela), decidono di provare a trovarsi all’alba. Ma dal porto di Tremec se si guarda verso est si vede solo la dannata, dannatissima. sabbia che ti sbatte in faccia. Non va bene. Maledetti Tremecciani. Allora si dirigono completamente ad est, oltre il deserto, fino al mare. A vedere il sole sorgere nel mare all’alba. E’ dura. Maledetti Cavalieri dell’Alba. Quando finalmente ci arrivano, di notte, decidono di aspettare il sorgere del sole dal mare, sarà bello, finalmente. Come il buio della notte inizia a diradarsi, immergono i loro piedi nel mare e guardano ad est. Il sole, al posto di sorgere dal mare, sorge dietro Derit. Maledetti Loknariani.
Delusi, affaticati e sotto il sole, decidono di cercare un posto all’ombra dove parlare. Cose di cui lamentarsi non mancano. Trovano le prime montagne utili nel deserto all’ingresso delle gole di Surtur, e si stendono vicini alla montagna, delusi, affaticati e pronti a lamentarsi. Si fermano. E iniziano a vedere persone entrare e uscire.
Un uomo di latta sul cavallo, un selvaggio della giungla, un pelato su una tigre, un coguaro che non è però una persona, una ragazzina dai capelli bianchi, un nano compensatore con una palla di mythril gigante. Ma che diamine fanno? Surtur meta turistica del 286?
Spinti dalla curiosità decidono, senza attirare attenzioni non volute, di andare a vedere dove erano dirette tutte queste persone, e una bestia. Seguendo un po’ uno e un po’ l’altro arrivano alla meta di questi sciagurati esploratori. Andavano tutti da un Senzatesta. Si, i cadaveri non così morti, ma tanto senza testa. Incredibile. Incredibile. Allucinante. I due vecchi amici, seduti verso la cima delle montagne, guardavano uno dopo l’altro gli esploratori. Questo era ancora meglio dei cantieri del porto di Tremec.
“Sbarba, svegliati, arriva un altro!”
“Che? Dove sono? Ah. Chi? No, guardalo”
“Cerca di parlarci, sta letteralmente parlando con un senza testa!”
“Chi ha orecchi per ascoltare…ha anche una testa!”
“Pizzetto, sono tornati con le pale!”
“Ora ci scavano la propria fossa”
“Chi trova un Senzatesta, trova un tesoro”
“Ma questo che fa, cerca di portarlo via?”
“I gusti son gusti, vogliamo parlare di quando eravamo i becchini di bordo ed è morta Rosla?”
“Volevo solo vedere se si indurivano le poppe, basta con questa storia”
“Oh, lo stanno uccidendo di nuovo”
“Uccidere un non-morto, grande strategia”
“Omicidio, chiamate le guardie!”
“Ah, no, guardia, e’ tornato in vita ora”
“Tornato in non-vita”
“Perche’ era non-morto”
“Ma l’han comunque non-ucciso”
Dopo qualche giorno a fissare ciò che per loro era un pozzo senza fondo di pessime battute a spese degli sprovveduti esploratori, un giorno scesero anche loro a vedere questo strano Senzatesta che attirava così tante attenzioni, dopo che l’ennesimo avventuriero era venuto a non-ucciderlo per poi andare via, ancor prima che il Senzatesta si rialzasse in piedi.
Si avvicinarono al corpo steso per terra, e commentarono:
“Ah, si chiamava ______ in vita.”
"Così pare. Possibile che nessuno l’abbia notato?”
“Mi sa che tra tutti qua, noi due siamo gli unici non-senza-testa”
Dopo quest’ultima risata, avendo finito le loro scorte, i due vecchi andarono via, a lamentarsi di altro.