- Sat May 15, 2021 12:36 am
#41101
Giorni erano passati dalla riunione della Tribù nella capanna del Tlatoani, quando Spire Nere enunciò il suo piano e dunque il volere di Mawu stesso: i Qwaylar di Timata Ora avrebbero ancora una volta agito contro i Tremecciani colpendoli con una Macumba che avrebbe portato dolore all'intera Stirpe Nera e che sarebbe cessata solo alla liberazione di tutti gli schiavi tenuti lontani dalla giungla.
Già da diverso tempo, infatti, la Tribù agiva per il riscatto del proprio popolo nei confronti di quegli schiavisti abitanti delle sabbie e ciò che stavano per compiere nulla sarebbe stato se non un ennesimo segno che si sarebbe andato ad unire ai precedenti nel complesso disegno del volere del Grande Spirito.
Questa Macumba era dunque il completamento della precedente, ultimata insieme agli alleati Loknariani e che aveva avuto solo un esito parziale: con un grande pegno di dolore e morte di tutta la giungla, il malevolo "Wairua o te Whiu", spirito della malattia e della punizione, era stato creato.
Il prezzo venne pagato ed ora era tempo di riscattare ciò che era stato sugellato dal patto che condusse quell'entità in questo mondo.
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Gli spiriti avevano parlato: quella sarebbe stata la notte propizia.
Così, come nella volta precedente, anche in quest'occasione furono coinvolto i bianchi che adorano Sakapta chiamandolo con il nome di Vashnaar. Era notte fonda e i due popoli alleati si riunirono al limitare della giungla, come d'accordo, per poi procedere cercando un luogo adatto allo svolgimento del rito.
Nel buio, solo le piccole e flebili luci che avevano portato con loro si scorgevano lungo la linea della sabbia che andava sfumando verso il verde fuori dal deserto, mosse dalla loro ricerca. Trovarono una zona abbastanza libera e lì si fermarono.
Il piano era quello di catturare un predone del deserto per renderlo il contenitore dello spirito "Wairua o te Whiu" che poi, all'interno di quel corpo Tremecciano, si sarebbe mosso indisturbato dentro le mura di Tremec facendo esplodere lì la sua pestilenza.
Questo fondamentale primo passo fu semplice e, una volta ultimato, i Qwaylar di Timata Ora e Loknariani coinvolti nel rito si disposero in cerchio attorno a quel corpo immobilizzato, procedendo con il disporre sul fuoco un pentolone di melma fumante, posizionando le candele e predisponendo tutti i preparativi necessari per attirare l'entità in quel luogo...
La Tlatoani miscelò il sangue raccolto agli altri ingredienti, poi versò la miscela di liquido così ottenuto in un contenitore più agevole da maneggiare e lo fece passare di mano in mano. Mentre la bacinella avanzava nel cerchio rituale, chi la passava al successivo intingeva le mani e lasciava cadere quella sostanza liquida sulla sabbia disegnando per terra un cerchio rosso. Infine alcuni dei presenti abbandonarono momentaneamente la propria posizione per completare il disegno con un pentacolo al suo interno.
Tutti i preparativi erano ormai compiuti...
Partirono le invocazioni allo spirito malevolo e ben presto corvi e creature d'ombra iniziarono a circolare in quell'area, come attirati da ciò che stava accadendo.
D'improvviso un turbinio di denso fumo nero si palesò in una spirale che convergeva verso il centro del cerchio rituale. Una figura nera si formò davanti ai loro occhi, sopra il cadavere del Tremecciano ormai dissanguato: Wairua o te Whiu era giunto al loro cospetto...
Il rituale era compiuto.
Wairua o te Whiu che inizialmente si era mostrato solo come una creatura fatta d'ombra ora era mutato in quello che sembrava a tutti gli effetti un Tremecciano.
Avanzava, determinato a portare a termine il compito per cui era stato creato, verso le mura dell'Oasi perdendosi nel deserto nel buio della notte...
Già da diverso tempo, infatti, la Tribù agiva per il riscatto del proprio popolo nei confronti di quegli schiavisti abitanti delle sabbie e ciò che stavano per compiere nulla sarebbe stato se non un ennesimo segno che si sarebbe andato ad unire ai precedenti nel complesso disegno del volere del Grande Spirito.
Questa Macumba era dunque il completamento della precedente, ultimata insieme agli alleati Loknariani e che aveva avuto solo un esito parziale: con un grande pegno di dolore e morte di tutta la giungla, il malevolo "Wairua o te Whiu", spirito della malattia e della punizione, era stato creato.
Il prezzo venne pagato ed ora era tempo di riscattare ciò che era stato sugellato dal patto che condusse quell'entità in questo mondo.
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Gli spiriti avevano parlato: quella sarebbe stata la notte propizia.
Così, come nella volta precedente, anche in quest'occasione furono coinvolto i bianchi che adorano Sakapta chiamandolo con il nome di Vashnaar. Era notte fonda e i due popoli alleati si riunirono al limitare della giungla, come d'accordo, per poi procedere cercando un luogo adatto allo svolgimento del rito.
Nel buio, solo le piccole e flebili luci che avevano portato con loro si scorgevano lungo la linea della sabbia che andava sfumando verso il verde fuori dal deserto, mosse dalla loro ricerca. Trovarono una zona abbastanza libera e lì si fermarono.
Il piano era quello di catturare un predone del deserto per renderlo il contenitore dello spirito "Wairua o te Whiu" che poi, all'interno di quel corpo Tremecciano, si sarebbe mosso indisturbato dentro le mura di Tremec facendo esplodere lì la sua pestilenza.
Questo fondamentale primo passo fu semplice e, una volta ultimato, i Qwaylar di Timata Ora e Loknariani coinvolti nel rito si disposero in cerchio attorno a quel corpo immobilizzato, procedendo con il disporre sul fuoco un pentolone di melma fumante, posizionando le candele e predisponendo tutti i preparativi necessari per attirare l'entità in quel luogo...
La Tlatoani miscelò il sangue raccolto agli altri ingredienti, poi versò la miscela di liquido così ottenuto in un contenitore più agevole da maneggiare e lo fece passare di mano in mano. Mentre la bacinella avanzava nel cerchio rituale, chi la passava al successivo intingeva le mani e lasciava cadere quella sostanza liquida sulla sabbia disegnando per terra un cerchio rosso. Infine alcuni dei presenti abbandonarono momentaneamente la propria posizione per completare il disegno con un pentacolo al suo interno.
Tutti i preparativi erano ormai compiuti...
Partirono le invocazioni allo spirito malevolo e ben presto corvi e creature d'ombra iniziarono a circolare in quell'area, come attirati da ciò che stava accadendo.
D'improvviso un turbinio di denso fumo nero si palesò in una spirale che convergeva verso il centro del cerchio rituale. Una figura nera si formò davanti ai loro occhi, sopra il cadavere del Tremecciano ormai dissanguato: Wairua o te Whiu era giunto al loro cospetto...
Il rituale era compiuto.
Wairua o te Whiu che inizialmente si era mostrato solo come una creatura fatta d'ombra ora era mutato in quello che sembrava a tutti gli effetti un Tremecciano.
Avanzava, determinato a portare a termine il compito per cui era stato creato, verso le mura dell'Oasi perdendosi nel deserto nel buio della notte...
Kuthzo, Makap [QWA]