- Fri Feb 05, 2021 9:40 pm
#35328
Il tempo dello Jol era arrivato.
Helcaraxe era in festa, ad ogni angolo della città Nordici brindavano felici e spensierati.
Anche i più tradizionalisti si lasciavano andare alle bevute in compagnia degli stranieri, al grido di “ SKOLL”.
Dalla Locanda del Troll Ubriaco continuavano ad uscire Barili di birra e cinghiali fumanti.
L’atmosfera che si era creata fra gli stranieri ed i Nordici era delle migliori e i giochi continuavano senza intoppi o troppe morti accidentali. Il popolo dei ghiacci finalmente poteva tirare un respiro di sollievo dopo l’ultimo ciclo passato, colmo di sanguinosi scontri e l’ormai guerra finita.
A metà serata, i cittadini di Helcaraxe iniziarono a marciare assieme agli ospiti verso l’Yggdrasil, intendi nel compiere il sacro rituale della Danza del Sangue. In quell’atto sanguinoso il popolo dei ghiacci si fece largo tra le fila del Clan dei teschi rossi, i Troll natii dell’isola. Uccidendoli reclamavano il loro diritto di vivere in quelle terre che i loro avi avevano conquistato anni e anni addietro. Il sangue di quelle bestie nemiche fu utilizzato per dipingere rune propizie sui volti dei presenti e degli astanti.
Una volta al cospetto del Sacro Frassino, mentre il Kunnigr officiava il rituale, il Guardiano dei ghiacci interruppe la celebrazione portando il vecchio orso ed il Rumenal ai piedi del Sacro Albero.
Un Nordico straniero stanziava lì davanti; e nell’alzare lo sguardo verso i rami nodosi tutti i presenti rimasero stupiti: era spuntato un germoglio. L’Yggdrasil stava fiorendo; un evento molto raro, che portò sul volto di tutti un sorriso. Un segno propizio per il Rumenal, ma di diverso avviso era lo straniero…
Con tono furente Egli puntò il dito sui presenti e disse:
“ Voi stolti! E vi chiamate ancora Nordici ? “
il suo sguardo scorreva su ogni astante
“ Questa è una sciagura, ed è solo colpa vostra. Voi non avete gli occhi per vedere, voi non avete orecchie per ascoltare, L’Yggdrasil soffre e voi non ve ne accorgete. “
I gael iniziarono ad incalzare domande, curiosi ma infastiditi dalle sue parole, chiedendogli spiegazioni.
“ Il Nord soccombe e voi organizzate feste! Voi avete dimenticato tutto quello che andava ricordato, voi siete una vergogna per le terre del Nord. “
Un gran vociferare si alzò intorno allo straniero, iniziarono a volare insulti, anche se i Gael calmi continuavano a chiedere spiegazioni.
“ Non riconoscete l’arrivo del Gotterdamerung neanche quando lo avete davanti agli occhi.
Voi non meritate quest’isola, queste terre, ma non meritate neanche la salvezza.
Peritete, come i cani che siete…”
Messo alle strette dai Vikingr, forse preso dal panico con la scogliera alla spalle, si pugnalò a morte, lasciando tutti interdetti.
Mentre intorno a lui discutevano turbati i presenti, il Guardiano dei Ghiacci contrò il corpo ed alzò un kilt; i colori ed i simboli potevano condurre solo ad un clan: il Clan Ribelle degli Huatban.
Dopo quell’evento la serata continuò senza altre sorprese, ma una volta seduti al focolare il Rumenal ed il Kunnigr iniziarono ad interrogarsi sui segni di quella sera.
Perchè L’Yggdrasil stava fiorendo proprio ora ?
Ma soprattutto perchè il Clan più antico e misterioso evocava un presagio così grave ?
Il Gotterdamerung non era un evento qualunque, un Nordico pesa bene le sue parole e quel presagio della fine del mondo non prometteva nulla di buono.
Helcaraxe era in festa, ad ogni angolo della città Nordici brindavano felici e spensierati.
Anche i più tradizionalisti si lasciavano andare alle bevute in compagnia degli stranieri, al grido di “ SKOLL”.
Dalla Locanda del Troll Ubriaco continuavano ad uscire Barili di birra e cinghiali fumanti.
L’atmosfera che si era creata fra gli stranieri ed i Nordici era delle migliori e i giochi continuavano senza intoppi o troppe morti accidentali. Il popolo dei ghiacci finalmente poteva tirare un respiro di sollievo dopo l’ultimo ciclo passato, colmo di sanguinosi scontri e l’ormai guerra finita.
A metà serata, i cittadini di Helcaraxe iniziarono a marciare assieme agli ospiti verso l’Yggdrasil, intendi nel compiere il sacro rituale della Danza del Sangue. In quell’atto sanguinoso il popolo dei ghiacci si fece largo tra le fila del Clan dei teschi rossi, i Troll natii dell’isola. Uccidendoli reclamavano il loro diritto di vivere in quelle terre che i loro avi avevano conquistato anni e anni addietro. Il sangue di quelle bestie nemiche fu utilizzato per dipingere rune propizie sui volti dei presenti e degli astanti.
Una volta al cospetto del Sacro Frassino, mentre il Kunnigr officiava il rituale, il Guardiano dei ghiacci interruppe la celebrazione portando il vecchio orso ed il Rumenal ai piedi del Sacro Albero.
Un Nordico straniero stanziava lì davanti; e nell’alzare lo sguardo verso i rami nodosi tutti i presenti rimasero stupiti: era spuntato un germoglio. L’Yggdrasil stava fiorendo; un evento molto raro, che portò sul volto di tutti un sorriso. Un segno propizio per il Rumenal, ma di diverso avviso era lo straniero…
Con tono furente Egli puntò il dito sui presenti e disse:
“ Voi stolti! E vi chiamate ancora Nordici ? “
il suo sguardo scorreva su ogni astante
“ Questa è una sciagura, ed è solo colpa vostra. Voi non avete gli occhi per vedere, voi non avete orecchie per ascoltare, L’Yggdrasil soffre e voi non ve ne accorgete. “
I gael iniziarono ad incalzare domande, curiosi ma infastiditi dalle sue parole, chiedendogli spiegazioni.
“ Il Nord soccombe e voi organizzate feste! Voi avete dimenticato tutto quello che andava ricordato, voi siete una vergogna per le terre del Nord. “
Un gran vociferare si alzò intorno allo straniero, iniziarono a volare insulti, anche se i Gael calmi continuavano a chiedere spiegazioni.
“ Non riconoscete l’arrivo del Gotterdamerung neanche quando lo avete davanti agli occhi.
Voi non meritate quest’isola, queste terre, ma non meritate neanche la salvezza.
Peritete, come i cani che siete…”
Messo alle strette dai Vikingr, forse preso dal panico con la scogliera alla spalle, si pugnalò a morte, lasciando tutti interdetti.
Mentre intorno a lui discutevano turbati i presenti, il Guardiano dei Ghiacci contrò il corpo ed alzò un kilt; i colori ed i simboli potevano condurre solo ad un clan: il Clan Ribelle degli Huatban.
Dopo quell’evento la serata continuò senza altre sorprese, ma una volta seduti al focolare il Rumenal ed il Kunnigr iniziarono ad interrogarsi sui segni di quella sera.
Perchè L’Yggdrasil stava fiorendo proprio ora ?
Ma soprattutto perchè il Clan più antico e misterioso evocava un presagio così grave ?
Il Gotterdamerung non era un evento qualunque, un Nordico pesa bene le sue parole e quel presagio della fine del mondo non prometteva nulla di buono.
Forgia il tuo valore e tempra il tuo spirito
Thorgad Valdarsen *Bellissimo il libro delle Rune, ma mancano le Ikke*..."Gira il libro str****"
Discord Zenzero#1121
Thorgad Valdarsen *Bellissimo il libro delle Rune, ma mancano le Ikke*..."Gira il libro str****"
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