- Tue Oct 29, 2019 9:05 pm
#2487
Helcaraxe - 28 Orifoglia 283
Era ormai notte fonda e le stelle brillavano sopra i moli di Helcaraxe quando Arm giunse all'ormeggio del traghetto per il Continente.
Il traghettatore che lo stava aspettando borbottò qualcosa sull'ora tarda, ma Arm allungò un sacchetto di monete più pesante del solito e il borbottio s'interruppe improvvisamente per sciogliersi in un sorriso.
Poco dopo aver mollato gli ormeggi il marinaio si avvicinò a bordo nave e pescata una moneta dal sacchetto la gettò in mare, fermandosi per un momento a mormorare una preghiera.
Arm accesosi un po' di erbapipa fece lo stesso, rimanendo poi ad osservare in silenzio il tributo che scompariva ingoiato dalle oscure acque.
Un ricordo riafforò alla memoria dell'uomo: il viso impaurito di un giovane che osservava il mare per la prima volta da una nave diretta verso l'ignoto.
Tredici anni erano passati da quando aveva visto per la prima volta un marinaio tortughese gettare una moneta in mare per chiedere a suo modo il favore della Dea.
Tredici lunghi anni da quando era fuggito dalla sua vita a Seliand, come un ladro qualsiasi che esce dalla finestra della casa che ha appena saccheggiato.
Ormai solo pochi, seppur vividi ricordi lo legavano a quella parte della sua vita, così spensierata nella sua monotonia: sua madre che stendeva i panni sulle rive dell'Anduvian, le lunghe giornate passate nei boschi a tagliare legna, il volto severo di suo padre che rivolgeva una preghiera ad Aengus prima di terminare l'intaglio di ogni arco...
Chissà che cosa avrebbe pensato di lui suo padre vedendolo ora, un avventuriero, un vagabondo senza patria nè famiglia, un uomo che l'ultima volta che aveva messo piede in un Tempio di Aengus era quando aveva visitato per la prima volta Helcaraxe, e per sbaglio...
Un'onda particolarmente violenta ridestò Arm dai suoi pensieri, infradiciandolo mentre la barca ondeggiava pericolosamente. Il traghettatore, aggiustata frettolosamente la rotta, gettò ad ogni buon conto altre due monete in mare. Arm sospirando lo imitò nuovamente, lanciando una lunga occhiata al cielo stellato davanti a sè.
Dall'oscurità iniziavano ad emergere i contorni dei fiordi della Baronia...
Era ormai notte fonda e le stelle brillavano sopra i moli di Helcaraxe quando Arm giunse all'ormeggio del traghetto per il Continente.
Il traghettatore che lo stava aspettando borbottò qualcosa sull'ora tarda, ma Arm allungò un sacchetto di monete più pesante del solito e il borbottio s'interruppe improvvisamente per sciogliersi in un sorriso.
Poco dopo aver mollato gli ormeggi il marinaio si avvicinò a bordo nave e pescata una moneta dal sacchetto la gettò in mare, fermandosi per un momento a mormorare una preghiera.
Arm accesosi un po' di erbapipa fece lo stesso, rimanendo poi ad osservare in silenzio il tributo che scompariva ingoiato dalle oscure acque.
Un ricordo riafforò alla memoria dell'uomo: il viso impaurito di un giovane che osservava il mare per la prima volta da una nave diretta verso l'ignoto.
Tredici anni erano passati da quando aveva visto per la prima volta un marinaio tortughese gettare una moneta in mare per chiedere a suo modo il favore della Dea.
Tredici lunghi anni da quando era fuggito dalla sua vita a Seliand, come un ladro qualsiasi che esce dalla finestra della casa che ha appena saccheggiato.
Ormai solo pochi, seppur vividi ricordi lo legavano a quella parte della sua vita, così spensierata nella sua monotonia: sua madre che stendeva i panni sulle rive dell'Anduvian, le lunghe giornate passate nei boschi a tagliare legna, il volto severo di suo padre che rivolgeva una preghiera ad Aengus prima di terminare l'intaglio di ogni arco...
Chissà che cosa avrebbe pensato di lui suo padre vedendolo ora, un avventuriero, un vagabondo senza patria nè famiglia, un uomo che l'ultima volta che aveva messo piede in un Tempio di Aengus era quando aveva visitato per la prima volta Helcaraxe, e per sbaglio...
Un'onda particolarmente violenta ridestò Arm dai suoi pensieri, infradiciandolo mentre la barca ondeggiava pericolosamente. Il traghettatore, aggiustata frettolosamente la rotta, gettò ad ogni buon conto altre due monete in mare. Arm sospirando lo imitò nuovamente, lanciando una lunga occhiata al cielo stellato davanti a sè.
Dall'oscurità iniziavano ad emergere i contorni dei fiordi della Baronia...
Last edited by Earendur on Thu Oct 31, 2019 7:46 pm, edited 2 times in total.