- Sat Nov 14, 2020 11:08 pm
#29360
Erano ormai passati giorni dall'allestimento del primo laboratorio
a Nosper finalmente si respirava una nuova aria, i commerci andavano a gonfie vele
e giornalmente giungevano richieste da ogni parte del mondo.
La collaborazione con altre piccole realtà commerciali stava iniziando a diffondere
il nome di Nosper in tutte le terre umane e non solo, ma ciò che diede una reale
scossa emotiva a tutto il villaggio fu il completamento dei lavori di allestimento
del tanto atteso Laboratorio Artigianale di Nosper.
L'idea del Borgomastro venne subito accolta da tutti i suoi collaboratori,
lasciare aperte le porte del laboratorio a chiunque volesse apprendere i segreti
delle arti manuali, era un modo per spingere giovani ad avvicinarsi alla loro comunità
e di fornire assistenza ai mercanti ed artigiani provenienti da ogni dove che finalmente
potevano godere di un luogo dove lavorare in tutta comodità.
Ma se da un lato, la rinnovata collaborazione con le maestranze Djaredin,
il precoce interessamento degli elfi dal rosso manto alle faccende del villaggio,
la tanto agognata collaborazione con la tesoreria reale negli affari esteri,
il tentativo di istaurare nuovi rapporti collaborativi culturali e materiali con la lega
elfica situata oltre il mare stretto, potevano sembrare molteplici ed ottimi spunti
per una nuova ondata di ricchezze nel continente...
dall'altro lato una sempre più fastidiosa presenza di rapinatori e tagliagole
immergeva il quieto villaggio artigianale di Nosper, in un clima alquanto teso
che fece riemergere l'incapacità dell'esercito hammin di mantenere l'ordine
in un territorio che ormai si era esteso e articolato notevolmente.
Fu così che in quei giorni si venne a creare una sorta di braccio di forza tra
le capacità commerciali del villaggio che portavano sempre piu mercanti
a calcare il territorio hammin, contro l'agire di quei quattro briganti di bosco
che codardamente tentavano di arricchirsi alle spalle della brava gente,
intessendo trame di inganno e calunnia nei riguardi degli artigiani del borgo.
Abilità e conoscenza da un lato... falsità e calunnie dall'altro...
solo il tempo avrebbe sancito il vincitore, ma in cuor suo Jolet sapeva
che chiunque avesse vinto quel gioco insulso e deleterio,
chi di sicuro ne avrebbe perso era il Regno di Hammerheim.
Perchè i soldi vanno e vengono, e con essi le chiacchiere della gente...
ma quando un intero regno si lascia mettere in ginocchio da due furfanti,
l'immagine di quel regno ne subisce inesorabilmente un danno ingente
ed è tutta la popolazione a pagarne le spese.
Per questo nonostante tutto, cercava a modo suo di risolvere la cosa...
confidando che il Grigio l'avrebbe aiutata anche in questa sua masochistica missione...
a Nosper finalmente si respirava una nuova aria, i commerci andavano a gonfie vele
e giornalmente giungevano richieste da ogni parte del mondo.
La collaborazione con altre piccole realtà commerciali stava iniziando a diffondere
il nome di Nosper in tutte le terre umane e non solo, ma ciò che diede una reale
scossa emotiva a tutto il villaggio fu il completamento dei lavori di allestimento
del tanto atteso Laboratorio Artigianale di Nosper.
L'idea del Borgomastro venne subito accolta da tutti i suoi collaboratori,
lasciare aperte le porte del laboratorio a chiunque volesse apprendere i segreti
delle arti manuali, era un modo per spingere giovani ad avvicinarsi alla loro comunità
e di fornire assistenza ai mercanti ed artigiani provenienti da ogni dove che finalmente
potevano godere di un luogo dove lavorare in tutta comodità.
Ma se da un lato, la rinnovata collaborazione con le maestranze Djaredin,
il precoce interessamento degli elfi dal rosso manto alle faccende del villaggio,
la tanto agognata collaborazione con la tesoreria reale negli affari esteri,
il tentativo di istaurare nuovi rapporti collaborativi culturali e materiali con la lega
elfica situata oltre il mare stretto, potevano sembrare molteplici ed ottimi spunti
per una nuova ondata di ricchezze nel continente...
dall'altro lato una sempre più fastidiosa presenza di rapinatori e tagliagole
immergeva il quieto villaggio artigianale di Nosper, in un clima alquanto teso
che fece riemergere l'incapacità dell'esercito hammin di mantenere l'ordine
in un territorio che ormai si era esteso e articolato notevolmente.
Fu così che in quei giorni si venne a creare una sorta di braccio di forza tra
le capacità commerciali del villaggio che portavano sempre piu mercanti
a calcare il territorio hammin, contro l'agire di quei quattro briganti di bosco
che codardamente tentavano di arricchirsi alle spalle della brava gente,
intessendo trame di inganno e calunnia nei riguardi degli artigiani del borgo.
Abilità e conoscenza da un lato... falsità e calunnie dall'altro...
solo il tempo avrebbe sancito il vincitore, ma in cuor suo Jolet sapeva
che chiunque avesse vinto quel gioco insulso e deleterio,
chi di sicuro ne avrebbe perso era il Regno di Hammerheim.
Perchè i soldi vanno e vengono, e con essi le chiacchiere della gente...
ma quando un intero regno si lascia mettere in ginocchio da due furfanti,
l'immagine di quel regno ne subisce inesorabilmente un danno ingente
ed è tutta la popolazione a pagarne le spese.
Per questo nonostante tutto, cercava a modo suo di risolvere la cosa...
confidando che il Grigio l'avrebbe aiutata anche in questa sua masochistica missione...
Tesoriere delle Westlands e Rettore dell'Accademia delle Arti di Hammerheim: Jolet Tudas#0620