- Tue Oct 06, 2020 2:42 pm
#26359
Sorprenderemo tutti alla Festa dei FollI!" disse il Capitano. Guglielmo sembrava molto contento di partecipare. Bolla, come al solito a quanto pare, avrebbe fatto la donna. Peccato che Alasne non abbia voluto interpretare il ruolo che aveva scritto per lei ma alla fine bastava fosse tra il pubblico. Un gran respiro, profondo, vestito impeccabile e la scena s'apre.
*Isabello e Ofelia entrano passeggiando lentamente sul palco, sottobraccio*
I: Ofelia mia cara, passeggiar con Voi è com’esser in un dolce sogno.
O: E’ la quarta volta che lo dite Isabello, non ce n’è più bisogno!
I: Oh giubilo! Oh gaudio! Che splendida giornata!
O: Certo mio caro, ma a guardar il cielo ti sei perso la strada!
I: La luce del sol m’abbaglia sulla pelle vostra lustra!
O: Io l’avevo detto che al ponte di Seliand era meglio girare a sinistra…
I: Ordunque mio amore, perché vi crucciate? Siam teneri amanti!
O: Perché su questa strada si son visti…
Le rosse faine saltano fuori con giravolte ed Isabello con Ofelia gridano: BRIGANTI!
I: Ofelia tranquilla, nessuna tensione! Della mia abilità darò dimostrazione! *Isabello estrae la lama, mettendosi davanti ad Ofelia*
O: Oh Madre! Oh Dea! Palesati Orsù! *Orfea si segna, girandosi di spalle*! Con questo al mio fianco, aiutarci puoi solo tu!
Brigante1: Noi siam le Faine Rosse, dei gran manigoldi!
Brigante2: Mollate or ora, tutti i vostri soldi!
Brigante3: E se siete sordi, lo diciamo in coro!
Tutti e tre i briganti : Alle Faine date tutto il vostro oro!
*I briganti estraggono le lame e le puntano alla coppia*
I: Ha! Che furfanti! Un tre contro uno!
Brigante1: Di brigante corretto non ve n’è stato mai alcuno!
I: Vuol dir che la gloria, sarà mia e per volte tre!
Brigante2: Sì, se a vincer però sarai solo te!
I: Oh sì che lo sarò, e per tradizione invoco l’insulto per regolar la nostra tenzone!
*Cling clang di lame assortito* *Ofelia durante il combattimento di insulti si spaventa, si mette le mani nei capelli, indietreggia, sobbalza spaventata.*
Brigante1: Ah duel di favelle, ma che damerino!
Isabello: Puoi dirlo forte, mio bel paparino!
Brigante1: Con quella figura e colori sgargianti ti passerò a fil di spada!
Isabello: Pfft! Chi ti ha insegnato a combatter? La tata?
*ARGH! Brigante1 cade a terra dopo una giravolta, sdraiandosi*
Brigante2: Nessun ha mai sfidato le Faine Rosse!
Isabello: Con i vostri corpi a pezzetti riempirò sei fosse!
Brigante2: Prenderemo con noi la tua dama, le faremo gran danno!
Isabello: Provateci solo a toccarla, perderete la mano!
*ARGH! Brigante2 cade a terra dopo una giravolta, sdraiandosi*
Brigante3: La mia spada è famosa ovunque nel continente!
I: Vediam che sai fare, brutto pezzente!
Brigante3: Ti darò una lezione di punta e di taglio!
*Isabello muove velocemente la spada*
I: Quello è il vostro sangue, Mastro Faina, o sbaglio? *Isabello ridacchia*
*ARGH! Brigante3 cade a terra dopo una teatrale giravolta, sdraiandosi*
Isabello si gira di spalle, verso Ofelia, rimettendo la spada nel fodero
I: Visto Ofelia? E’ stata una pacchia.
O: Ho visto Isabello, ma sul vestito di sangue hai una macchia.
*Isabello va nel panico cercando di pulirsi la macchia, strofinandosi la casacca, esce di scena.*
I: Al fiume!! Al fiume!! Oh Dannazione! Devo ricorrere ad un’abluzione!
*Nel mentre le tre Faine Rosse si rialzano, cercando di puntare Ofelia, digrignando i denti e ridendosela*
Tutti i briganti: La donna è da sola, che la razzia cominci!
I da parte: Oh accidenti, che macchia ostinata per dinci!
Le tre faine rimettendosi in sesto attaccano tutti con le armi Ofelia, nello stesso momento, ma anch’essa tira fuori un’arma, bloccandoli tutti.
O: Son donna d’Ardania. Di uomini valgo per tre. *Ofelia è fredda come il ghiaccio, ruggisce*
Brigante1: Questa giornata peggiora… ohinoi… ohimè!
O: Son in gonnella ma non per questo indifesa.
Brigante2: Perdonate Dama, non volevam recare offesa!
O: E se volete che la vita salviate, orsù ora di corsa scappate!
Tutti i briganti si voltano e fuggono per aver salva la propria vita.
Brigante3: E io che pensavo delle dame che sian delicate!
Isabello ritorna, mettendosi a posto la casacca mentre Ofelia rimette l’arma nel suo fodero nascosto.
I: Avete visto mio amore? Briganti e macchia spariti.
O: Per merito vostro Isabello… o dei vostri spartiti? *derisoria, gli si mette nuovamente sottobraccio*
I: Non vi permetto di denigrar la mia arte! *Isabello borbotta*
O: Zitto damerino. O ti apro da parte a parte.
Isabello raggela e sospira tristemente mentre entrambi, sottobraccio, lasciano la scena.
*Isabello e Ofelia entrano passeggiando lentamente sul palco, sottobraccio*
I: Ofelia mia cara, passeggiar con Voi è com’esser in un dolce sogno.
O: E’ la quarta volta che lo dite Isabello, non ce n’è più bisogno!
I: Oh giubilo! Oh gaudio! Che splendida giornata!
O: Certo mio caro, ma a guardar il cielo ti sei perso la strada!
I: La luce del sol m’abbaglia sulla pelle vostra lustra!
O: Io l’avevo detto che al ponte di Seliand era meglio girare a sinistra…
I: Ordunque mio amore, perché vi crucciate? Siam teneri amanti!
O: Perché su questa strada si son visti…
Le rosse faine saltano fuori con giravolte ed Isabello con Ofelia gridano: BRIGANTI!
I: Ofelia tranquilla, nessuna tensione! Della mia abilità darò dimostrazione! *Isabello estrae la lama, mettendosi davanti ad Ofelia*
O: Oh Madre! Oh Dea! Palesati Orsù! *Orfea si segna, girandosi di spalle*! Con questo al mio fianco, aiutarci puoi solo tu!
Brigante1: Noi siam le Faine Rosse, dei gran manigoldi!
Brigante2: Mollate or ora, tutti i vostri soldi!
Brigante3: E se siete sordi, lo diciamo in coro!
Tutti e tre i briganti : Alle Faine date tutto il vostro oro!
*I briganti estraggono le lame e le puntano alla coppia*
I: Ha! Che furfanti! Un tre contro uno!
Brigante1: Di brigante corretto non ve n’è stato mai alcuno!
I: Vuol dir che la gloria, sarà mia e per volte tre!
Brigante2: Sì, se a vincer però sarai solo te!
I: Oh sì che lo sarò, e per tradizione invoco l’insulto per regolar la nostra tenzone!
*Cling clang di lame assortito* *Ofelia durante il combattimento di insulti si spaventa, si mette le mani nei capelli, indietreggia, sobbalza spaventata.*
Brigante1: Ah duel di favelle, ma che damerino!
Isabello: Puoi dirlo forte, mio bel paparino!
Brigante1: Con quella figura e colori sgargianti ti passerò a fil di spada!
Isabello: Pfft! Chi ti ha insegnato a combatter? La tata?
*ARGH! Brigante1 cade a terra dopo una giravolta, sdraiandosi*
Brigante2: Nessun ha mai sfidato le Faine Rosse!
Isabello: Con i vostri corpi a pezzetti riempirò sei fosse!
Brigante2: Prenderemo con noi la tua dama, le faremo gran danno!
Isabello: Provateci solo a toccarla, perderete la mano!
*ARGH! Brigante2 cade a terra dopo una giravolta, sdraiandosi*
Brigante3: La mia spada è famosa ovunque nel continente!
I: Vediam che sai fare, brutto pezzente!
Brigante3: Ti darò una lezione di punta e di taglio!
*Isabello muove velocemente la spada*
I: Quello è il vostro sangue, Mastro Faina, o sbaglio? *Isabello ridacchia*
*ARGH! Brigante3 cade a terra dopo una teatrale giravolta, sdraiandosi*
Isabello si gira di spalle, verso Ofelia, rimettendo la spada nel fodero
I: Visto Ofelia? E’ stata una pacchia.
O: Ho visto Isabello, ma sul vestito di sangue hai una macchia.
*Isabello va nel panico cercando di pulirsi la macchia, strofinandosi la casacca, esce di scena.*
I: Al fiume!! Al fiume!! Oh Dannazione! Devo ricorrere ad un’abluzione!
*Nel mentre le tre Faine Rosse si rialzano, cercando di puntare Ofelia, digrignando i denti e ridendosela*
Tutti i briganti: La donna è da sola, che la razzia cominci!
I da parte: Oh accidenti, che macchia ostinata per dinci!
Le tre faine rimettendosi in sesto attaccano tutti con le armi Ofelia, nello stesso momento, ma anch’essa tira fuori un’arma, bloccandoli tutti.
O: Son donna d’Ardania. Di uomini valgo per tre. *Ofelia è fredda come il ghiaccio, ruggisce*
Brigante1: Questa giornata peggiora… ohinoi… ohimè!
O: Son in gonnella ma non per questo indifesa.
Brigante2: Perdonate Dama, non volevam recare offesa!
O: E se volete che la vita salviate, orsù ora di corsa scappate!
Tutti i briganti si voltano e fuggono per aver salva la propria vita.
Brigante3: E io che pensavo delle dame che sian delicate!
Isabello ritorna, mettendosi a posto la casacca mentre Ofelia rimette l’arma nel suo fodero nascosto.
I: Avete visto mio amore? Briganti e macchia spariti.
O: Per merito vostro Isabello… o dei vostri spartiti? *derisoria, gli si mette nuovamente sottobraccio*
I: Non vi permetto di denigrar la mia arte! *Isabello borbotta*
O: Zitto damerino. O ti apro da parte a parte.
Isabello raggela e sospira tristemente mentre entrambi, sottobraccio, lasciano la scena.