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[Vipera Purpurea]

Ci sono persone capaci di farsi grandi solo quando sanno di avere le spalle coperte. Una piazza colma di gente, un gruppo di amici a guardare le spalle... o più semplicemente la convinzione di avere a che fare con un'insignificante girovaga da cui non avere alcunché da temere.

Quando, nella piazza di Hammerheim, l'uomo si avvicinò ad Arpia con fare irruento e spavaldo, probabilmente non aveva idea di chi fosse. L'unico suo pensiero era farla smettere di gironzolare attorno alla sua amica, senza tuttavia capire quali fossero i suoi intenti. Arpia avrebbe sorvolato, se non fosse stato per le risate e l'arrogante scherno che l'uomo le avrebbe riservato di li a poco. In pubblica piazza, Jet decise di prendersi gioco di lei. Ma la "taglia orecchie" è notoriamente permalosa e, una volta esaurita la sequela di epiteti, Arpia si limitò ad ascoltare le successive conversazioni memorizzando i nomi ed i nomignoli dei presenti.

Il giorno seguente incontrò il Falco.
Fu allora che decise di dare una lezione all'arrogante individuo che si era preso gioco di lei la notte precedente. Nel buio di quello scantinato, le parole di Arpia echeggiarono come una sentenza.

"Trovalo. Fai in modo che gli serva da lezione..." disse al Falco. "Fagli sapere che la sua sceneggiata nella piazza di Hammerheim non è stata gradita. Di a quel bifolco che non tolleriamo atteggiamenti simili verso qualcuno dei "nostri" e che la prossima volta non ci limiteremo ad un semplice avvertimento".

Falco annuì lentamente, poi scomparve oltre la porta.

Ci vollero giorni prima che si presentasse l'occasione adatta. Giorni durante i quali Falco studiò la sua vittima.

***

Era una notte come tante altre. L'uomo era nella piazza del villaggio di Nosper quando, ad un tratto, un individuo in difficoltà si presentò a lui cercando aiuto. L'ingenuo Jet andò incontro al suo destino con la leggerezza della sua età. Ma quando arrivò nel bosco, trovò una corda tesa ad attenderlo... che in men che non si dica si fece stretta attorno al suo collo. Pochi istanti e la pressione tolse fiato, vista e lucidità.

Mentre le stelle in cielo si facevano sempre più fioche ed il suo respiro sempre più sottile, Jethro ascoltava le parole del suo carnefice, che riportavano esattamente ciò che Arpia voleva che gli fosse riferito.



Inerme e spaventato, l'uomo restò a terra sconvolto.

"Il tuo messaggio è stato consegnato" disse Falco alla Taglia Orecchie; poi aggiunse "credo che la prossima volta ci penserà due volte, prima di fare lo sbruffone...".

"Per quel che mi riguarda, è sufficiente che porti rispetto a chiunque di noi... Non possiamo tollerare certi affronti nei nostri territori. Il rispetto esige rispetto e la prossima volta non sarò così clemente" replicò la spietata donna.