- Thu May 14, 2020 12:53 am
#19089
Si erano allenati a lungo. Ore ed ore, ripetendo ogni movimento in modo estenuante.
Avevano provato ogni cosa: posizioni, azioni, armi, veleni. Avevano persino osservato il periodico movimento delle guardie, che con il loro instancabile avanzare compivano pericolose ronde. Sapevano dove avrebbero dovuto colpire. Sapevano come avrebbero colpito. Ma non sapevano ancora quando.
L'unica certezza è che il Gerofante sarebbe stato ucciso.
"Stanotte è la notte, Fratelli. I nostri informatori ci dicono che il nostro obiettivo si sposterà nella Capitale. Sappiamo ora e luogo. E' giunto il momento di colpire." disse con tono freddo la Vipera. "Sciacallo, Cobra, Solo... preparatevi!"
I tre designati ascoltavano in silenzio. I loro pensieri si accavallavano, tra il desiderio d'agire ed il timore della morte. Era una missione rischiosa. Vipera lo sapeva, ma non faceva trapelare il suo timore. Un capo non se lo può permettere. Eppure non aveva chiuso occhio per tutta la notte precedente. La sua mente non smetteva di ripercorrere ogni dettaglio, e la voce di Sciacallo che coordinava le lunghe ore passate a provare ogni singolo movimento, continuava ad echeggiare nelle sue orecchie appuntite. Solo il pensiero della morte, che avrebbe potuto abbracciarli, interrompeva quei ricordi. Ma poi riprendeva, inesorabilmente, a ripercorrere il piano in ogni minimo dettaglio.
Il gruppo salì sulla nave. Nessuno parlava. Tutti erano concentrati, i nervi tesi, le pupille dilatate. Il loro "obiettivo" non era di certo un uomo di poco conto. Ma loro erano convinti di potercela fare.
Si diressero verso Hammerheim ed attraccarono nel luogo stabilito. Scesero dall'imbarcazione e sistemarono i loro travestimenti. Le armi erano pronte, le lame avvelenate, i battiti cominciavano ad accelerare.
Ripassarono un'ultima volta il piano. Gli sguardi si fecero freddi, determinati. Ognuno sapeva cosa fare.
Camminarono silenziosamente fino al punto in cui sapevano di dover colpire... e attesero, nascosti tra le ombre di un capitale ormai quasi addormentata. Da qualche parte, lontano da loro, stava per consumarsi un'altra battaglia. La loro, sarebbe cominciata presto.
La vittima arrivò puntuale. Ignaro della loro presenza, scese dalla cavalcatura ed attese la donna che l'accompagnava. Le Lame Silenti avevano calcolato ogni cosa, anche lei. Forse il suo Dio le sussurrò all'orecchio, quando decise di andare in piazza per sbrigare una faccenda. Si allontanò. Forse era semplicemente convinta che, ormai, si trovavano in un luogo sicuro. Ma non si può essere al sicuro, quando si è seguiti dalle Ombre.
L'uomo bussò alla porta, che si aprì poco dopo. Il Gerofante ebbe soltanto in tempo di salutare. Pochi istanti e dei fendenti precisi penetrarono nella sua schiena, liberando il suo spirito da quel corpo. L'azione fu rapida, precisa, infallibile. Il risultato fu esattamente quello che il gruppo si aspettava di raggiungere. Con altrettanta veemenza, i suoi assassini recuperarono ogni cosa utile ad incassare la taglia che pendeva sulla sua testa, mentre colui che si era trovato testimone dell'accaduto, suo malgrado, fuggiva spaventato in cerca d'aiuto. Veloci e silenti, corsero lontano dal luogo dell'assalto, percorrendo la via di fuga prestabilita. Tornarono all'imbarcazione e si allontanarono all'orizzonte, protetti dalla fitta nebbia che si era alzata sopra le acque immobili.
Solo in quel momento, Vipera tornò a parlare, mentre Sciacallo indicava al mozzo la rotta da seguire.
"Fratelli, tutto è andato secondo i piani. Ottimo lavoro, ora non ci resta che incassare la taglia.".
I volti di Solo e Cobra tornarono finalmente a distendersi. In cuor loro, sapevano di aver partecipato a qualcosa che non sarebbe stato dimenticato. Qualcosa di cui le genti d'Ardania avrebbero parlato a lungo. Qualcosa che rispecchiava appieno lo stile della loro nuova Famiglia: le Lame Silenti.
Mentre raggiungevano il Covo, Vipera frugò nella sacca che aveva prelevato dal corpo esanime del Gerofante. Enorme fu la sua sorpresa quando vi trovò un'assegno di enorme valore. Quell'azione si era rivelata più profittevole del previsto. Forse, dopo tanta sventura, il vento era veramente cambiato e Ardania tutta sarebbe tornata a tremare ascoltando le parole Lame Silenti.
Avevano provato ogni cosa: posizioni, azioni, armi, veleni. Avevano persino osservato il periodico movimento delle guardie, che con il loro instancabile avanzare compivano pericolose ronde. Sapevano dove avrebbero dovuto colpire. Sapevano come avrebbero colpito. Ma non sapevano ancora quando.
L'unica certezza è che il Gerofante sarebbe stato ucciso.
"Stanotte è la notte, Fratelli. I nostri informatori ci dicono che il nostro obiettivo si sposterà nella Capitale. Sappiamo ora e luogo. E' giunto il momento di colpire." disse con tono freddo la Vipera. "Sciacallo, Cobra, Solo... preparatevi!"
I tre designati ascoltavano in silenzio. I loro pensieri si accavallavano, tra il desiderio d'agire ed il timore della morte. Era una missione rischiosa. Vipera lo sapeva, ma non faceva trapelare il suo timore. Un capo non se lo può permettere. Eppure non aveva chiuso occhio per tutta la notte precedente. La sua mente non smetteva di ripercorrere ogni dettaglio, e la voce di Sciacallo che coordinava le lunghe ore passate a provare ogni singolo movimento, continuava ad echeggiare nelle sue orecchie appuntite. Solo il pensiero della morte, che avrebbe potuto abbracciarli, interrompeva quei ricordi. Ma poi riprendeva, inesorabilmente, a ripercorrere il piano in ogni minimo dettaglio.
Il gruppo salì sulla nave. Nessuno parlava. Tutti erano concentrati, i nervi tesi, le pupille dilatate. Il loro "obiettivo" non era di certo un uomo di poco conto. Ma loro erano convinti di potercela fare.
Si diressero verso Hammerheim ed attraccarono nel luogo stabilito. Scesero dall'imbarcazione e sistemarono i loro travestimenti. Le armi erano pronte, le lame avvelenate, i battiti cominciavano ad accelerare.
Ripassarono un'ultima volta il piano. Gli sguardi si fecero freddi, determinati. Ognuno sapeva cosa fare.
Camminarono silenziosamente fino al punto in cui sapevano di dover colpire... e attesero, nascosti tra le ombre di un capitale ormai quasi addormentata. Da qualche parte, lontano da loro, stava per consumarsi un'altra battaglia. La loro, sarebbe cominciata presto.
La vittima arrivò puntuale. Ignaro della loro presenza, scese dalla cavalcatura ed attese la donna che l'accompagnava. Le Lame Silenti avevano calcolato ogni cosa, anche lei. Forse il suo Dio le sussurrò all'orecchio, quando decise di andare in piazza per sbrigare una faccenda. Si allontanò. Forse era semplicemente convinta che, ormai, si trovavano in un luogo sicuro. Ma non si può essere al sicuro, quando si è seguiti dalle Ombre.
L'uomo bussò alla porta, che si aprì poco dopo. Il Gerofante ebbe soltanto in tempo di salutare. Pochi istanti e dei fendenti precisi penetrarono nella sua schiena, liberando il suo spirito da quel corpo. L'azione fu rapida, precisa, infallibile. Il risultato fu esattamente quello che il gruppo si aspettava di raggiungere. Con altrettanta veemenza, i suoi assassini recuperarono ogni cosa utile ad incassare la taglia che pendeva sulla sua testa, mentre colui che si era trovato testimone dell'accaduto, suo malgrado, fuggiva spaventato in cerca d'aiuto. Veloci e silenti, corsero lontano dal luogo dell'assalto, percorrendo la via di fuga prestabilita. Tornarono all'imbarcazione e si allontanarono all'orizzonte, protetti dalla fitta nebbia che si era alzata sopra le acque immobili.
Solo in quel momento, Vipera tornò a parlare, mentre Sciacallo indicava al mozzo la rotta da seguire.
"Fratelli, tutto è andato secondo i piani. Ottimo lavoro, ora non ci resta che incassare la taglia.".
I volti di Solo e Cobra tornarono finalmente a distendersi. In cuor loro, sapevano di aver partecipato a qualcosa che non sarebbe stato dimenticato. Qualcosa di cui le genti d'Ardania avrebbero parlato a lungo. Qualcosa che rispecchiava appieno lo stile della loro nuova Famiglia: le Lame Silenti.
Mentre raggiungevano il Covo, Vipera frugò nella sacca che aveva prelevato dal corpo esanime del Gerofante. Enorme fu la sua sorpresa quando vi trovò un'assegno di enorme valore. Quell'azione si era rivelata più profittevole del previsto. Forse, dopo tanta sventura, il vento era veramente cambiato e Ardania tutta sarebbe tornata a tremare ascoltando le parole Lame Silenti.
Vipera Purpurea - Signora delle Ombre, Primo Consigliere e Leggendaria Guida delle Lame Silenti | "tu non tiri backstab, tu tiri solide realtà" (cit. Il Becchino) - Discord Viperozzo #8624