- Tue Oct 15, 2019 11:10 am
#1102
Le truppe erano schierate a testa di porco in una formazione d'attacco compatta, larga alla base e molto stretta al vertice. La funzione principale di questo schieramento era dividere lo schieramento avversario in due differenti tronconi, in modo da renderlo maggiormente vulnerabile.
La foresta dalla quale il manipolo era emerso taceva innaturale, mentre il clangore delle armi e le grida acute e feroci riecheggiavano nella verdeggiante radura in cui ora sostava, in attesa di scontrarsi con gli alti difensori dal manto blu.
Le guardie di ronda avevano interrotto ogni compito abituale ed accoglievano al cancello contadini e cacciatori che avevano fatto appena in tempo a rifugiarsi all'interno delle mura cittadine. A malapena si capacitavano di ciò a cui stavano assistendo con i loro stessi occhi.
I confini nord-ovest di Rotiniel erano sotto attacco, minacciati da un nutrito gruppo di goblin organizzato in solidi e distinti schieramenti. Dalle alte mura della Perla si potevano scorgere gli arcieri ben protetti da file compatte di guerrieri. L'equipaggiamento non era certo di prim'ordine, tra spade spuntate, scudi di legno marcio ed armature rovinate e troppo grandi; quel che colpiva l'occhio era la disciplina che mostravano, quasi grottesca perché accompagnata dalla usuale postura sgraziata e dalle acute grida di schernimento.
Ed erano in attesa. Non stavano caricando a testa bassa, disperdendosi alla ricerca di prede deboli e ferite, piuttosto attendevano il segnale del loro capitano, ben individuabile alla sommità di quel cuneo di stampo fortemente militare.
I Rotinrim non sottovalutarono il nemico, eppure ci furono caduti. I goblin diedero battaglia, e solo il loro numero non così alto permise una vittoria senza ingenti perdite.
Dopo una perlustrazione attenta dei confini, i Rotinrim appurarono che lo stratagemma adottato dai minuti pelleverde per guadare il fiume consisteva in piccole zattere di fortuna che ora giacevano abbandonate su un'ansa sabbiosa del fiume.
Nella giubba consumata del capitano goblin alcuni scout avevano rinvenuto una pergamena sudicia che aveva l'aspetto di una missiva. Era scritta in un idioma semplice ma indecifrabile; probabilmente i Rotinrim si trovavano di fronte ad uno dei pochissimi manoscritti goblin.
Forse scoprire cosa ci fosse scritto non avrebbe risolto molto, ma sarebbe stato una luce, seppur fioca, in quell'oscuro e pericoloso mistero.
La foresta dalla quale il manipolo era emerso taceva innaturale, mentre il clangore delle armi e le grida acute e feroci riecheggiavano nella verdeggiante radura in cui ora sostava, in attesa di scontrarsi con gli alti difensori dal manto blu.
Le guardie di ronda avevano interrotto ogni compito abituale ed accoglievano al cancello contadini e cacciatori che avevano fatto appena in tempo a rifugiarsi all'interno delle mura cittadine. A malapena si capacitavano di ciò a cui stavano assistendo con i loro stessi occhi.
I confini nord-ovest di Rotiniel erano sotto attacco, minacciati da un nutrito gruppo di goblin organizzato in solidi e distinti schieramenti. Dalle alte mura della Perla si potevano scorgere gli arcieri ben protetti da file compatte di guerrieri. L'equipaggiamento non era certo di prim'ordine, tra spade spuntate, scudi di legno marcio ed armature rovinate e troppo grandi; quel che colpiva l'occhio era la disciplina che mostravano, quasi grottesca perché accompagnata dalla usuale postura sgraziata e dalle acute grida di schernimento.
Ed erano in attesa. Non stavano caricando a testa bassa, disperdendosi alla ricerca di prede deboli e ferite, piuttosto attendevano il segnale del loro capitano, ben individuabile alla sommità di quel cuneo di stampo fortemente militare.
I Rotinrim non sottovalutarono il nemico, eppure ci furono caduti. I goblin diedero battaglia, e solo il loro numero non così alto permise una vittoria senza ingenti perdite.
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Forse scoprire cosa ci fosse scritto non avrebbe risolto molto, ma sarebbe stato una luce, seppur fioca, in quell'oscuro e pericoloso mistero.
GM Skull
signore delle sedie e delle emote di due righe (minimo)
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