♦Festa della Gran Riserva! ♦

Kard Dorgast, la Gemma del Sottosuolo, era stata finalmente ricostruita.
Gli operai Djaredin avevano portato a compimento la ricostruzione realizzando i progetti che lo Djare e il consiglio delle BarbeBianche avevano fatto redigere dai migliori architetti delle profondità.
Il putridume lasciato dall’occupazione dei musidiporco e dei facciadipolpo era finalmente stato cancellato e sostituito da strade squadrate, edifici maestosi e imponenti opere architettoniche.
Cristalli e fontane di lava abbelliscono ora le vie di Kard Dorgast, simboleggiando la genialità e la
capacità di plasmare perfino i fiumi di magma.

Una delle nuove opere che aveva provocato più borbottii e differenze di vedute dei cugini circa la modalità di realizzazione è la Gran Riserva, il nuovo principale centro di produzione di birra di tutta Ardania.
Tanta è stata la gioia degli djaredin per questo nuovo impianto di produzione di Birra e della fondazione dell’ordine della Gran Riserva che lo Djare stesso decretò l’apertura della Gemma per presentare a tutti i popoli questo nuova fonte di orgoglio Djaredin.

Ed ecco partire dal sottosuolo dopo aver ricevuto il sigillo del regno numerosissimi annunci portati da altrettanti djaredin alle varie città e comunità di Ardania, portando la buona nuova al mondo della superficie

Altrettante missive giunsero in risposta per chiedere le modalità di accesso alla Gemma e i grandi preparativi per la festa ebbero inizio.
Ai Bortrox fu chiesto di raddoppiare le ronde nei cunicoli, ai cuochi di arrostire le talpe, i pipistrelli e il rinomato porco alla polvere nera; ai sarti di cucire stendardi, tappeti e tovaglie, ai celebri genieri il compito di fabbricare i fuochi così tanto apprezzati…
…ma il compito più gravoso fu affidato ai mastri birrai con il collaudo dell’impianto di produzione della birra!!

Tuttavia guidati da Korg e la Triade tutti gli djaredin riuscirono a compiere senza ritardi o intoppi i grandi preparativi.
Gli ospiti ora attendevano appena fuori dai misteriosi e oscuri cunicoli per essere accompagnati alla Gemma.

E che meravigliosi sono i soli cunicoli agli occhi degli umgi, che pure con la loro scarsa vista ben pochi dei più bei dettagli sono riusciti a vedere!

Ma neppure il sottosuolo può preparare un cuore a vedere il Cuore dei cunicoli: la seconda grotta più maestosa del sottosuolo, seconda sola a quella che ospita la Gemma, che con i suoi forti borbottii provenienti dai due laghi di lava fa ben intendere ai viaggiatori invitati o meno la forza del popolo delle profondità.

Ma il tempo è breve e i primi barilotti di birra sono già stati aperti e gli ospiti vengono invitati quasi loro malgrado, date le numerose meraviglie che si presentano ai loro occhi, al campo della festa.

E’ il tempo dei ringraziamenti a Korg e alla triade con le parole del cugino Bilbin Elmodoro, quindi alla presentazione della Gran Riserva da parte del fondatore Gror Barbalenta; ma come gli djaredin preferiscono i fatti alle parole è ugualmente vero che piace loro bere più che prolungarsi in lunghi e tediosi discorsi; così subito dopo l’esposizione dei servizi che la Gran riserva offrirà agli abitanti della superficie viene dichiarata ufficialmente aperta la gara della serata.

Le birre servite agli ospiti sono state la Famosa Rutto di Drago, per la quale servono ben poche presentazioni, la birra prodotta a Nuran-Kar “Beil la ghiacciata”, chiamata così a causa del freddo villaggio ove viene prodotta e la bevuta dell’Angaz della quale vi basterà sapere che è una delle più forti birre Djaredin.
In premio per la gara, oltre all’ambitissimo titolo di pancia d’acciaio e tutti i relativi onori, erano una botte di Drakk scura proveniente da Forgia del Drago, un piccolo avamposto djaredin che si trova chissà dove nei cunicoli.


I giudici, per non confondere i già meravigliati umgi la gara di bevute avevano imposto poche regole semplici.
Chi spreca birra vomitandola a causa di una pancia debole e chi invece ancora peggio si ritira prima del settimo giro per poco coraggio viene eliminato con ben poco onore.
Nel caso i contenti invece resistano fino all’ultimo giro il passaggio del turno passa chi ha bevuto le birre più forti.

E quanti ospiti, tra i quali pure qualche importante figura sia djaredin che non, hanno tentato di raggiungere la finale venendo sconfitti sia da loro stessi che da validi avversari!

Ma alla fine il confronto è tra due teste, i due bevitori migliori della serata. Da una parte sedeva Gror Barbalenta mentre dall’altra Vento, un corsaro di lungo corso.
Sospinto dalle promesse di innumerevoli donne e bottini e incitato dagli ufficiali della ciurma il corsaro si impegnò a fondo cercando di superare il Guardiano della Gran Riserva.
Un grande sforzo senza dubbio, ma sempre senza dubbio uno sforzo inutile che venne ufficializzato dal giudice che dichiarò Gror Pancia d’Acciaio e vincitore della gara.

Ed ecco i grandi fuochi dei Genieri, un vero e proprio miracolo agli occhi degli umgi. Gli innumerevoli razzi illuminavano la grotta come non mai, e la bellezza della luce amplificata dai cristalli non può essere descritta facilmente a parole, ma certamente qualche cantore presente alla festa sta ancora oggi cercando di descrivere l’impossibile con una ballata o una poesia.

Degli Umgi  infine che si può dire? Dopo laghi di birra e montagne di cibo solo i più esperti riescono ancora a tenersi sulle proprie gambe, e gli ospiti lasciano la festa con le pance piene e le teste leggere, per sprofondare nel sonno sereno e pesante che solo la birra djaredin sa regalare!

 

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